LA BORGOGNA IN SETTEMBRE giorno 4

Diario semiserio di un viaggio in moto

GIORNO 4 , mercoledì 12 settembre 2018

La silenziosa ingessata mi ha preparato davvero un buon petit dejuner, le marmellate fatte in casa erano deliziose con la baguette calda. Oggi si continua a salire a Nord, tra 70km sarò a Chablis il paese che ha dato il nome ai grandi vini bianchi di uva chardonnay e qui iniziano i miei contatti con i produttori per arricchire la cantina del mio ristorante.

Anche Chablis è un intricato dedalo di Demaine, Cave, Maison du vin, Caveau de dégustation scegliere è difficile e quindi mi lascio guidare dall’istinto. Entro da “Maison Camu Fils VII génération depuis 1850” e sti cazzi! Mi accoglie Nathalie, mi presento e le spiego cosa cerco e soprattutto se a livello burocratico potevano procedere con l’esportazione in Italia, per tutta risposta con un gran sorriso mi deve aver detto qualcosa che suonava come “non ci sono problemi, tu mi dici quello che devo fare e io lo faccio”, tutto il Mondo è paese pensai. Dopo aver assaggiato una dozzina di varietà e annate, scelgo del Petit Chablis médaille d’Or au concours des Burgondia 2016, del Chablis “Vieille Vigne” médaille d’Or au concours Gilbert & Gaillard 2016 e Chablis Premier Crue Beauroy 2017.
Posto una foto dei miei acquisti sulla chat del moto club, l’affezionato Giuseppe mi risponde subito “non vedo l’ora di venire a provarli al tuo ritorno” mentre Rita mi gira un articolo scaricato da internet che mette in guardia sull’abuso delle ultime produzioni di Chablis, consulto tutto sto papello con curiosità e quando arrivo alla fine leggo che è una provocazione datata 2013, minchia attuale come un Iphone 3!
Salutata Nathalie mi fermo a pranzo al Restaurant le Syracuse rue du Maréchal de Lattre de Tassigny 19 tavoli all’aperto sotto un pergolato, come non prendere il piatto locale? La jambon au Chablis , ristorante piacevole e con buon rapporto qualità/prezzo.
Punto ancora a Nord destinazione Tonnerre, spero di passare la notte li perché domani ho un appuntamento a Epineuil che dista solo pochissimi chilometri, ma una volta arrivato il paese non mi entusiasma, a soli 60km ancora più a Nord c’è Troyes nella zona dello Champagne! Quindi con l’iniezione di energia di Jamiroquai in cuffia “Space Cawboy classic remix di David Morales” si parte a manetta!
Stavolta trovo solo in periferia una camera in b&b “Maison a partager” rue Alsace Lorraine 1, la madame per accogliere la mia moto all’interno del suo giardino privato è costretta a parcheggiare la sua auto in strada, un po mi mette a disagio questa cosa, entriamo ed il soggiorno non è il massimo dell’ordine, su un divano un giovane ragazzo autistico mi scruta con sospetto, mentre la figlia dodicenne truccata di tutto punto e in pantaloni di pelle attillati mi da il benvenuto in inglese, “en français c’est bien, merci” le rispondo. La mia camera è molto spartana, ok tanto ci devo solo dormire, doccia e subito in centro!

Troyes è una sorpresa, è bellissima, nella mia passeggiata mi imbatto in numerose ed incantevoli chiese gotiche, tutte le case del centro sono in graticcio, uno scenario da film, mi aspetto di incontrare da un momento all’altro Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan, c’è gente dovunque, tutti i tavolini all’aperto dei vari bistrot sono stracolmi. Consulto TripAdvisor per scegliere dove cenare, il più blasonato, il più ricercato, il più centrale e con tavolini all’aperto è “L’Annexe Tout Simplement” place Alexandre Israel 25, mi fanno accomodare in un bel tavolo che domina il via vai della piazza. La specialità della casa sono dei crostini “schietti” che in siciliano significa non conditi, a cui si abbinano circa una dozzina di creme diverse, “oui tres bien et après une Caesar Salad, merci” da bere naturalmente un bicchiere di Champagne.
Crostini buonissimi, ma quando mi arriva la Caesar Salad noto che manca la pancetta croccante che io adoro, mmmmmm che faccio glielo dico? Magari ricordo male, googolizzo per conferma, in effetti nella ricetta originale la pancetta croccante non c’è, “può essere aggiunta comunque (si legge) come suggerimento per rendere più ricco e gustoso il piatto”, ma tra gli ingredienti fondamentali c’è l’uovo nella ricetta tradizionale, qui non c’è nemmeno quello…. mmmmmm vabbè lasciamo stare.
Mi sono sentito per un momento il prototipo del cliente che non vorresti mai nel tuo ristorante, quindi ho subito rimosso quel pensiero da “so tutto io” e mi sono continuato a godere la serata.
Rientrando al b&b la madame mi offre il bicchiere della staffa, una sorta di caffè sport Borghetti, ok forse è meglio andare a dormire…..

 

I link del giorno:
Jambon-au-Chablis Champagne Space Cowboy
Troyes

 

 

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